QUANDO L’IMPRENDITORIA FRIULANA CONQUISTA IL MONDO: INTERVISTA A GUSTAVO BOMBEN TITOLARE DELLA FAMA S.R.L

Gustavo Bomben, amministratore unico dell’azienda FAMA S.r.l. di Zoppola di Pordenone, uno dei leader mondiali nella fornitura di accessori per gallerie (guarnizioni di sigillatura, sistema di connessione e accessori per i conci), è uomo friulano tout-court. Non ama parlare di sé e mantiene sempre un profilo basso anche riguardo ai risultati raggiunti dall’azienda. Ciò non frena tuttavia la sua voglia di raggiungere nuovi traguardi.

Come arriva a Fama? «Devo dire che ho molta stima di Luigi Di Maio visto che ho iniziato pure io facendo il bibitaro alla Zanussi di Pordenone. Mi piace ricordare che tutte le esperienze lavorative insegnano qualcosa. Al tempo, avevo poca voglia di studiare ma, pur lavorando, mi sono diplomato in meccanica. Ecco quindi il mio passaggio a una nuova esperienza, quella tecnica, sempre presso l’azienda Zanussi.»
«Dopo un po’ – prosegue il suo racconto – ho voluto condurre io stesso un’impresa commerciale, cosa che mi ha dato un grande insegnamento in campo amministrativo.»
Ma ecco che emerge il suo lato friulano: 

«È stata un’esperienza molto formativa e utile per la condivisione dei progetti ma non m’interessava la carriera.»

Esperienze varie per accumulare conoscenze, ecco cosa spinge Bomben a intraprendere nuove attività che hanno toccato anche il campo politico, ovviamente sempre guardando all’apprendimento e non alla carriera. La politica è stata per lui un vero e proprio lavoro perché «Tutto quello che si fa, se si fa bene, può solo essere positivo.»
Un percorso professionale in salita, ma fin dove voleva arrivare? «Non sapevo cosa avrei fatto da grande ma ero certo che avrei avuto la mia azienda e nel periodo del decentramento produttivo si passa alla subfornitura e conto lavorazione ma poi con la delocalizzazione all’estero, ho voluto entrare sul mercato con i miei prodotti.»
In un periodo di crisi non era certamente una scelta facile e si trattava per Bomben di «morire di morte violente o aspettare piano piano.»
Bomben inizia a realizzare prodotti nuovi nel settore delle costruzioni e nella fattispecie delle gallerie, settore che conosceva bene avendo lavorato in precedenza come subfornitore. Riesce quindi a sviluppare un prodotto che ha presto conquistato quote di mercato. Ecco come nasce l’azienda Fama.
Ma Bomben è sì uomo friulano dal profilo basso, ma che non si ferma mai e vuole raggiungere la fase tre della sua attività: la prima, da tempo conclusa, era rappresentata dalla sua presenza sul mercato con una gamma di prodotti e competenze tecniche. È ora quasi alla fine della seconda fase – con l’entrata della Fama sul mercato mondiale – e vicino alla fase tre, con il riconoscimento mondiale dell’azienda nel settore del rivestimento delle gallerie. 

«Un progetto fatto di ambizione e di grande investimento umano, ma anche di umiltà, nel caso in cui non dovessi farcela.»


In tutto questo deve molto alla presenza della moglie Orietta Girardi all’interno dell’azienda, indispensabile nella sua posizione di responsabile di produzione e «che soprattutto mi permette di dedicare il mio impegno interamente alla parte tecnico-commerciale» precisa Bomben.

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