KENYA: VITTORIA DI KENYATTA


VINCE KENYATTA CON IL 98.3%: SIAMO ALLE SOLITE?

IN KENYA, SECONDO LA IEBC, L'AFFLUENZA È STATA DEL 38.8%. ODINGA RAGGIUNGE COMUNQUE 73.000 VOTI



Il risultato delle elezioni presidenziali in Kenya non mette certamente la parola fine alla crisi politica che il Paese sta attraversando da diversi mesi. La Commissione elettorale indipendente del Kenya (IEBC) ha annunciato nel pomeriggio di lunedì 30 ottobre la vittoria del Presidente uscente Uhuru Kenyatta alla ripetizione delle presidenziali fissate il 26 ottobre dopo l’annullamento, per gravi irregolarità, delle elezioni dell’8 agosto scorso. La IEBC parla di un’affluenza alle urne pari al 38.8% dei 19.6 milioni iscritti alle liste e della vittoria di Kenyatta con addirittura il 98.3% delle preferenze.

Un risultato scontato, visto anche il boicottaggio messo in atto dallo storico rivale del presidente, Raila Odinga, che ha comunque ottenuto lo 0.96%, circa 73.000 votiMancano tuttavia all’appello i voti di 25 circoscrizioni presenti in 4 contee dell’ovest, roccaforti dell’opposizione.
La votazione era stata inizialmente rimandata, per problemi di sicurezza, a sabato 28 ottobre, ma è stata poi definitivamente annullata. La IEBC ha dichiarato che, comunque, lo scrutinio in queste quattro contee non avrebbe cambiato il risultato elettorale. Mentre la Costituzione stabilisce che le elezioni devono tenersi in tutte le circoscrizioni, le leggi elettorali autorizzano infatti ad escludere dai conteggi alcune aree se si ritiene che non possano cambiare il risultato finale. Il presidente della IEBC, Wafula Chebukati, ha quindi dichiarato che le elezioni sono state «libere, eque e credibili».
Le proteste sono continuate e, secondo quanto riferito da Amnesty International, azioni punitive della polizia e «l’uso illegale della forza» sarebbero avvenute soprattutto nelle zone che sostengono l’opposizione. Sono stati anche registrati episodi di violenza ed intimidazione da parte di chi ha sostenuto Odinga e chi ha invece appoggiato il presidente. Molto accese anche le tensioni etiche tra il gruppo Luo, che fa riferimento il leader dell’opposizione, e l’etnia Kikugu, di cui fa parte Kenyatta, da sempre accusata di godere di notevoli privilegi economici e politici.
Nel suo primo discorso, il neoeletto Presidente ha celebrato la sua vittoria come riconferma del «volere del popolo keniota», non escludendo possibili ricorsi che dovranno essere depositati entro sette giorni. La Corte Suprema avrà poi 14 giorni di tempo per pronunciarsi. Kenyatta ha comunque dichiarato che alla chiusura dell’iter del processo elettorale chiamerà i suoi oppositori al dialogoSi attendono ora le reazioni dell’opposizione, anche se Odinga aveva già espresso la sua volontà di ricorrere a ogni mezzo legale per contrastare la legittimità della vittoria del suo avversario e di ottenere nuove votazioni entro 90 giorni, lasso di tempo che il leader dell’opposizione ritiene necessaria perché la IEBC possa gestire correttamente le operazioni di voto.
La funzionalità dell’apparato tecnologico utilizzato per le votazioni era stata messa in discussione ad agosto dallo stesso Odinga che sostiene come il Kenya Integrated Electoral Management System (KIEMS), usato per l’identificazione dei votanti e la trasmissione dei voti, non sia stato riconfigurato come richiesto dopo le precedenti elezioni.
La situazione rimane molto tesa e la conclusione del processo elettorale ancora lontana. Tutti trattengono il fiato in attesa delle mosse del principale leader dell’opposizione di un Paese che continua a vivere un periodo di paralisi.

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