DALLA CARPENTERIA ALLE SCALE DI QUALITÀ: L’AZIENDA DE STALIS



“L’emigrazione fu un fattore positivo”, così titolava un articolo del Corriere delle Alpi di alcuni anni fa. Veniva messo in evidenza l’apporto economico degli emigranti che inviamo il o parte del loro salario in patria, ma soprattutto la posizione della donna che diventava la colonna portante dell’economia familiare.
Oltre a questi fattori, senz’altro importanti, aggiungerei anche l’esperienza che chi emigrava aveva modo di maturare. Non si trattava certamente solo di lavoro ma anche di sollecitazioni e stimoli nati in contesti e ambienti nuovi.
Giuseppe De Stalis di Ravascletto, comune in provincia di Udine, dopo quattro anni di attività in un'azienda di serramenti e parchetti di Tolmezzo e la frequentazione di una scuola di disegno e tecnologia del legno, va anche lui a lavorare in Francia, chiamato dalla prospettiva di un proprio miglioramento economico.
Vi rimane una decina di anni, periodo che gli permette non solo di raggiungere traguardi riguardevoli all’interna dell’azienda oltralpe produttrice di serramenti, ma anche di maturare una discreta esperienza nel settore. Rientrato in Italia, decide di avviare un’attività in patria e lo fa assieme al cognato Livio, pure lui falegname. Con la collaborazione delle rispettive mogli, nel 1967 prende avvio la produzione di serramenti per privati e semilavorati per l'industria del mobile.
Dopo pochi anni il cognato deve lasciare per motivi di salute e Giuseppe continua a portare avanti la sua attività, producendo, oltre ai semilavorati, tavolini da salotto e altri oggetti d’arredo da lui progettati e venduti prevalentemente a un'industria del Veneto.
La crescita dell’azienda non si ferma e le richieste di arredamenti e scale su misura aumentano dopo il 1976.
Così Giuseppe pensa anche e sempre alla qualità del suo prodotto e si avvale anche della collaborazione di noti architetti.
All’inizio degli anni ’80 entra a far parte dell'azienda uno dei suoi cinque figli, Patrizio, neo diplomato all'Istituto d'Arte di Udine sezione del mobile. Gradualmente l'attività si orienta verso il settore delle scale in legno su misura per una clientela prevalentemente privata e l’attività viene trasferita nel nuovo capannone della zona artigianale nord di Tolmezzo.
Da quel momento, l’azienda si specializza nella produzione di scale.
L’innovazione tecnologica ha sempre rivestito un ruolo importante per De Stalis e nel 1984 viene depositato il primo brevetto che riguarda la regolazione in altezza e pressione delle scale a chiocciola.
Negli anni ’90, viene a fare parte dell’azienda un altro figlio, Enrico, che prende il posto della madre. Sono anni di crescita e viene quindi ampliato il capannone che raggiunge i 1000 mq di superficie coperta.
Arriva anche il secondo brevetto studiato per migliorare l'ancoraggio e l'assemblaggio delle ringhiere e delle strutture delle scale autoportanti.
Il miglioramento tecnologico va a riguardare anche i macchinari sempre più specifici e tecnologicamente avanzati.
Nel 1998, l’azienda si rende autonoma nella produzione di elementi torniti e quattro anni dopo, prende avvio la progettazione computerizzata e acquisito un centro di lavoro a controllo numerico, unico in Regione.
Oggi, il mercato è perlopiù regionale, ma l’attività si sta espandendo oltre i confini del Friuli Venezia Giulia, andando a interessare anche stati esteri.
Questo, grazie non solo alla qualità del prodotto, trattato attentamente nelle rifiniture e dettagli, ma anche ad una constante innovazione tecnologica ed un aggiornamento continuo delle lavorazioni. 
Le diverse tipologie di scale (autoportanti, da rivestimento, a chiocciola) e ringhiere comprendono infatti anche realizzazioni più moderne con l’uso dell’acciaio inox e del vetro.
L’azienda De Stalis fornisce un servizio completo al cliente e al progettista, dall'analisi progettuale alla messa in opera.



(ph. archivio De Stalis)

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