DALLA CARPENTERIA ALLE SCALE DI QUALITÀ: L’AZIENDA DE STALIS
“L’emigrazione fu un fattore positivo”, così titolava un
articolo del Corriere delle Alpi di
alcuni anni fa. Veniva messo in evidenza l’apporto economico degli emigranti
che inviamo il o parte del loro salario in patria, ma soprattutto la posizione della
donna che diventava la colonna portante dell’economia familiare.
Oltre a questi fattori, senz’altro importanti, aggiungerei
anche l’esperienza che chi emigrava aveva modo di maturare. Non si trattava
certamente solo di lavoro ma anche di sollecitazioni e stimoli nati in contesti
e ambienti nuovi.

Vi rimane una decina di anni, periodo che gli permette non
solo di raggiungere traguardi riguardevoli all’interna dell’azienda oltralpe produttrice
di serramenti, ma anche di maturare una discreta esperienza nel settore. Rientrato
in Italia, decide di avviare un’attività in patria e lo fa assieme al cognato
Livio, pure lui falegname. Con la collaborazione delle rispettive mogli, nel 1967 prende avvio la produzione di serramenti per privati e
semilavorati per l'industria del mobile.
Dopo pochi anni il cognato deve lasciare per motivi di
salute e Giuseppe continua a portare avanti la sua attività, producendo, oltre
ai semilavorati, tavolini da salotto e altri oggetti d’arredo da lui progettati
e venduti prevalentemente a un'industria del Veneto.
La crescita dell’azienda non si ferma e le richieste di
arredamenti e scale su misura aumentano dopo il 1976.
Così Giuseppe pensa anche e sempre alla qualità del suo prodotto e si avvale anche della collaborazione di noti architetti.
Così Giuseppe pensa anche e sempre alla qualità del suo prodotto e si avvale anche della collaborazione di noti architetti.

Da quel momento, l’azienda si specializza nella produzione di scale.
L’innovazione tecnologica ha sempre rivestito un ruolo
importante per De Stalis e nel 1984 viene depositato il primo brevetto che riguarda la regolazione in altezza e pressione
delle scale a chiocciola.
Negli anni ’90, viene a fare parte dell’azienda un altro
figlio, Enrico, che prende il posto della madre. Sono anni di crescita e viene
quindi ampliato il capannone che raggiunge i 1000 mq di superficie coperta.

Il miglioramento tecnologico va a riguardare anche i macchinari
sempre più specifici e tecnologicamente avanzati.
Nel 1998, l’azienda si rende autonoma nella produzione di
elementi torniti e quattro anni dopo, prende avvio la progettazione computerizzata e acquisito un centro di lavoro a controllo numerico, unico
in Regione.
Oggi, il mercato è perlopiù regionale, ma l’attività si sta
espandendo oltre i confini del Friuli Venezia Giulia, andando a interessare
anche stati esteri.
Questo, grazie non solo alla qualità del prodotto, trattato
attentamente nelle rifiniture e dettagli, ma anche ad una constante innovazione tecnologica ed un aggiornamento continuo
delle lavorazioni.
Le diverse tipologie di scale (autoportanti, da rivestimento, a chiocciola) e ringhiere comprendono infatti anche realizzazioni più moderne con l’uso dell’acciaio inox e del vetro.
Le diverse tipologie di scale (autoportanti, da rivestimento, a chiocciola) e ringhiere comprendono infatti anche realizzazioni più moderne con l’uso dell’acciaio inox e del vetro.
L’azienda De Stalis fornisce un servizio completo al cliente
e al progettista, dall'analisi progettuale alla messa in opera.
(ph. archivio De Stalis)
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