LA CARNIA E EXPO 2015: UN BINOMIO NON IMPOSSIBILE
Expo 2015 ha ormai chiuso i battenti dopo diversi mesi, anzi anni, in cui si è sentito parlare di questa grande esposizione internazionale organizzata per la terza volta in Italia. Dopo Milano nel 1906 e Torino nel 1911 – l’appuntamento di Roma del 1942 è stato annullato a causa della seconda guerra mondiale – è toccato di nuovo alla città lombarda di Milano.
L’evento si estende su un’area
espositiva di ben un milione di metri quadri e raccoglie centinaia di espositori provenienti da tutto il mondo, da paesi
più noti – quelli europei, Cina, USA, Giappone, ecc. – a realtà quasi ignote – come
la Repubblica del Kyrgyz o Kirghizistan, il Turkmenistan, l’Oman. Sembra tutto molto lontano dalla realtà della Carnia
che è stata presente e ha partecipato attivamente a questo importante evento, mettendo
in vetrina il proprio territorio, prodotti e peculiarità, ma anche prendendo
parte alla realizzazione dello spazio espositivo.
Da sempre impegnata nel settore del
legno e dell’edilizia – ricordiamo che a metà dell’Ottocento dalla Carnia, territorio in provincia di Udine, partirono,
nelle cosiddette Germanie, lavoratori
di grande perizia tecnica chiamati per sostenere la “febbre costruttiva”
europea del periodo – la Carnia è stata presente all’Expo 2015 con diverse imprese
locali che hanno realizzato le strutture espositive.
La Stratex di Sutrio è stata scelta per costruire il padiglione
della Cina e di tutte le architetture di servizio dedicate ai visitatori: aree
commerciali, ristoranti, caffetterie, uffici pubblici, punti di informazione
per i visitatori. A Legnolandia di Forni di Sopra è toccata la costruzione del padiglione della Colombia
e quello di "Save the Children", la più grande e importante
organizzazione internazionale indipendente per la difesa dei diritti dei
bambini. Ha realizzato anche lo spazio espositivo della Cina in pieno centro a
Milano e il padiglione Taiwan che ha trovato dimora nella centralissima piazza
Santo Stefano della città lombarda.
Ci sono poi state le aziende impegnate più direttamente in
workshop, conferenze e in vari appuntamenti di presentazione dei prodotti e del
territorio locale.
In primis la filiera Legno FVG che promuove il legno delle montagne del Friuli e comprende diverse aziende: Casa Libella di Forgaria, F.lli De Infanti snc di Ravascletto, Diemme Legno di Pontebba, DomusGaia di Tricesimo, Michelus Case di Gorizia, Serrametal di Mortegliano, Fratelli Vidoni di Cassacco e la Rete di imprese 12-to-Many (12/IT-01- 01), la prima in Italia delle filiera foresta-legno.
Con il progetto "Dai Sapori ai Saperi della Carnia" 12-to-Many ha raccontato la sua storia a EXPO 2015 e ha dato spazio alla musica suonata dal primo clavicembalo al mondo certificato Pefc e realizzato dai fratelli Leita, Alessandro e Michele, con i tasti in noce e carpino proveniente dalla Val Pesarina. È stata anche allestita una mostra fotografica sulla Carnia, intitolata “Musas”, con gli scatti realizzati da Gigliola Di Piazza, fotografa originaria di Tualis, trapiantata da anni a Milano.
In primis la filiera Legno FVG che promuove il legno delle montagne del Friuli e comprende diverse aziende: Casa Libella di Forgaria, F.lli De Infanti snc di Ravascletto, Diemme Legno di Pontebba, DomusGaia di Tricesimo, Michelus Case di Gorizia, Serrametal di Mortegliano, Fratelli Vidoni di Cassacco e la Rete di imprese 12-to-Many (12/IT-01- 01), la prima in Italia delle filiera foresta-legno.
Con il progetto "Dai Sapori ai Saperi della Carnia" 12-to-Many ha raccontato la sua storia a EXPO 2015 e ha dato spazio alla musica suonata dal primo clavicembalo al mondo certificato Pefc e realizzato dai fratelli Leita, Alessandro e Michele, con i tasti in noce e carpino proveniente dalla Val Pesarina. È stata anche allestita una mostra fotografica sulla Carnia, intitolata “Musas”, con gli scatti realizzati da Gigliola Di Piazza, fotografa originaria di Tualis, trapiantata da anni a Milano.
Helica, azienda di telerilevamento aereo con sede ad Amaro,
è stata chiamata dalla Kip school, organo di diretta emanazione dell’ONU, a
essere presente, al padiglione Zero e a quello delle Nazioni Unite all'Expo.
Non sono poi mancati i prodotti
enogastronomici locali, proposti tra gli altri dall’Osteria da Alvise di Sutrio,
trasferitasi per l’occasione nel padiglione Eataly, e da otto
aziende della provincia di Udine che si sono unite in un itinerario
enogastronomico ‘For Expo’: Asperum Midolini (il balsamico friulano, Manzano);
Castello di Buttrio (vini e ricettività, Buttrio); Giorgio Colutta (ricettività
e vini, Manzano); Vida Salumi (salumi tipici friulani, Torreano di Cividale);
Pezzetta (formaggi, Fagagna ed Ovaro); Wolf (prosciutti e speck di Sauris);
Friultrota (prodotti ittici, San Daniele) e Friulbaker (alimenti gluten free
Tolmezzo).
L’aspetto
sportivo-turistico-economico della Carnia è
stato illustrato con la presentazione di Carnia Classic Fuji-Zoncolan, manifestazione
sportiva organizzata dall’ASD Carnia Bike lo scorso 30 agosto. Per l’occasione,
è stato proiettato il documentario Con
Giuseppe Verdi da Maniago allo Zoncolan che ripercorre la tappa carnica del
Giro d’Italia 2014, con la regia del tolmezzino Dante Spinotti.
Expo 2015 è stata quindi
un’ottima opportunità e occasione per mettere in vetrina la Carnia che non ha mancato di fare conoscere il proprio
territorio… e visto la portata della presenza carnica si può stare tranquilli
sul ritorno positivo di una simile esperienza.
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