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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

NIGERIA E LA QUESTIONE BIAFRA

NON SOLO BOKO HARAM: CONOSCERE LA NIGERIA E LA SUA STORIA “ARTIFICIALE” PER CAPIRE IL PERCHÉ DEI POPOLI IN FUGA Sono passati 523 giorni, esattamente 1 anno e 158 giorni, da quando gli uomini di Boko Haram hanno rapito le giovanissime studentesse di Chibok, cittadina dello stato di Borno a nord-est della Nigeria.  276 ragazze sono state rapite la notte tra il 14 e il 15 aprile 2014, 57 di loro sono riuscite a fuggire ma della sorte delle altre non ci è dato sapere. Altri sono stati i rapimenti compiuti da questo gruppo terroristico il cui nome significa "l’educazione occidentale è vietata”, dando così una forte ed immediata connotazione anti occidentale al suo operato. Amnesty International stima che dall’inizio del 2014, oltre all’uccisione di 5.500 civili, si contano almeno 2.000 donne e ragazze rapite, molte delle quali sessualmente abusate e usate per attacchi bomba comandati a distanza. Il rapimento delle ragazze di Chibok è stato il primo ad essere portato all’atten...

ANCORA UN COLPO DI STATO NEL BURKINA FASO

ANCORA UN COLPO DI STATO NEL BURKINA FASO Mancava poco all’appuntamento elettorale dell’11 ottobre che avrebbe segnato lo svolgimento delle prime elezioni presidenziali e legislative dopo la caduta di Blaise Comparoré, rimasto al potere per ben 27 anni. Ma il Burkina Faso non ce l’ha fatta. Ieri pomeriggio, a poco meno di un mese dalle elezioni, i militari del Reggimento di sicurezza presidenziale (RSP) hanno occupato il palazzo Kosyam, sede del presidente nella capitale Ouagadougou e sequestrato il capo del governo di transizione, Michel Kafando, il primo ministro Isaac Zida e altri membri governativi impegnati in quel momento in un consiglio dei ministri. I militari hanno dichiarato sciolte le istituzioni politiche, sostituendole con un Consiglio Nazionale della Democrazia (CND) guidato dal generale Gilbert Diendéré, numero uno del RSP e braccio destro dell’ex presidente. Questo, come dichiarato dal generale, “in attesa di elezioni inclusive". I golpisti contestano infatt...

PROCESSO STORICO IN SENEGAL

PROCESSO STORICO IN SENEGAL È ripreso il 7 settembre a Dakar in Senegal il processo all’ex presidente del Ciad, Hissène Habré, dopo un’interruzione di 45 giorni voluta dal tribunale per permettere agli avvocati dell’imputato di prendere conoscenza della documentazione completa. Momento epocale per le vittime del suo regime a ben 25 anni dalla sua deposizione ad opera di un colpo di stato guidato dall’attuale presidente Idriss Deby Itno e dalla sua fuga in Senegal. Habré, soprannominato il “Pinochet africano”, è accusato di crimini contro l’umanità, tortura e crimini di guerra. Non sono tanto il tipo di accuse a rendere unico questo processo, bensì l’istituzione dello stesso: sarà infatti il primo processo contro un ex leader africano a svolgersi nel continente nero e il primo procedimento per crimini contro l’umanità istruito in un paese diverso da quello dell’imputato. Il presidente dell’associazione delle vittime, Clément Abaifouta, valuta che difficilmente Hissène...

SUD SUDAN, UNA GUERRA DIMENTICATA

SUD SUDAN, UNA GUERRA DIMENTICATA Con la firma dell’accordo di pace, lo scorso 26 agosto, tra il governo del Sud Sudan e le forze ribelli, si è finalmente ripreso a parlare di questo nuovissimo stato africano staccatosi dal Sudan e riconosciuto ufficialmente il 9 luglio 2011. Si tratta del primo caso di nascita di una nuova nazione, dopo l’Eritrea che si è resa indipendente dall’Etiopia nel 1993. Da dicembre 2013, il Sud Sudan è stato tuttavia dilaniato da violentissimi scontri nei quali le forze leali al presidente Salva Kiir, di etnia Dinka – la più numerosa del paese – si sono contrapposte a quelle fedeli all'ex vicepresidente, Riech Machar, di etnia Nuer, esonerato dal suo incarico a causa dei forti contrasti con Kiir. Secondo i rapporti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, oltre un milione di persone sono state sfollate a causa del conflitto e più di 730.000 sono le persone fuggite nei paesi vicini. Solo l’Etiopia accoglie ogni giorno circa 200 pr...