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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

SUDAN, LA GUERRA INFINITA IN DARFUR

Il rapporto di Amnesty International pubblicato ad ottobre ha denunciato l'uso, da parte delle forze sudanesi, di armi chimiche contro i civili nel territorio del Darfur, vasta regione situata nella parte occidentale del paese. Sarebbero stati condotti almeno 30 attacchi nella zona di Jebel Marra dove sarebbero morte almeno 250 persone da gennaio a oggi. Il rapporto si basa su informazioni fornite da riprese satellitari – ristretto è infatti l’accesso alla zona per diplomatici, operatori umanitari e giornalisti –, testimonianze dei sopravvissuti e dall'analisi di immagini di bambini con terribili ferite. Come c’era da aspettarselo, gli attacchi sono stati puntualmente negati dal presidente sudanese Omar Hassan al-Bashir, destinatario peraltro di due mandati di arresto internazionali per crimini di guerra e contro l’umanità riferiti ai massacri nel Darfur. Il Darfur è dilaniato da più di 10 anni di guerra che hanno causato la più grave crisi umanitaria al mondo. A pagarne il...

ESODO AFRICANO DALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

Il 12 ottobre scorso, il parlamento del Burundi ha votato a favore della revoca dell’adesione allo Statuto di Roma, trattato che prevede, da parte dei 124 paesi membri, l’accettazione della Corte Penale Internazionale de L’Aja (CPI) come organismo giurisdizionale in caso di violazioni della Convenzione di Ginevra, ossia crimini di guerra, contro l’umanità o genocidio. Si è trattato di una decisione presa, non a caso, dopo l’uscita del rapporto delle Nazioni Unite che riferisce più di 560 esecuzioni avvenute a partire dal mese di aprile 2015, quando il presidente uscente Pierre Nkurunziza ha deciso di candidarsi alla carica per la terza volta, violando la costituzione che limita a due i mandati presidenziali. Il rapporto fornisce “numerose prove di gravi violazioni dei diritti umani”, possibili crimini contro l’umanità commessi dal governo del Burundi che ha immediatamente rifiutato il documento e che non ha esitato a vietare l’ingresso nel paese di tre ispettori dell’ONU. Le rea...